IMELDE ROSA PELLEGRINI 
             
            PORTOGRUARO, 25 APRILE 2021 
            
             
            “CONTRIBUTO” 
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            Sono stata una piccola staffetta partigiana. Portavo lettere e documenti 
            ai partigiani, perché mi dicevano: “Tu sei ancora piccola, nessuno sospetterà 
            mai di te!”. 
             
            Anche la mia mamma lo era, staffetta partigiana. In una rustica sporta di 
            paglia, insieme, portavamo a mio fratello partigiano una radio trasmittente, con 
            l’antenna che sporgeva dalla sporta. Ci è sempre andata bene, ma nel mio paese 
            c’erano fascisti e nazisti che, se ci avessero viste, ci avrebbero messe di 
            certo al muro, com’erano soliti fare quando scoprivano oppositori o partigiani.
             
            Ho visto a Bassano del Grappa una trentina di partigiani impiccati agli alberi 
            di un viale sotto gli occhi dei bambini delle scuole che piangevano 
            terrorizzati. A casa mia eravamo tutti antifascisti e a sera venivano talvolta i 
            partigiani del mio paese per discutere con mio fratello e con il suo 
            capo-brigata, forniti tutti di un nome di battaglia per non essere riconosciuti. 
            Il nome di battaglia di mio fratello era “Riccardo”; il nome del suo 
            capo-brigata era “Pigafetta”.
             
             
            Quando sono cresciuta e mi sono sposata, sono venuta ad abitare a Portogruaro. 
            Anche qui c’erano i partigiani, e molti ne ho conosciuti. Per me, era un po’ 
            come continuare a vivere con i partigiani del mio paese.
             
            Tra questi, c’era il partigiano Aldo Camponogara, poi Dino Moro e molti altri. 
            Qui, ho scritto molti libri, in gran parte dedicati ai giovani, perché 
            conoscessero la Resistenza, che ci ha dato la Democrazia e la Costituzione. 
             
 Adesso, vorrei regalare tutti i miei libri, ma, in un certo senso, appartengono al 
            territorio, al Veneto Orientale e all’Alto Vicentino, dove sono nata. In uno dei 
            miei libri, per esempio, quello intitolato Memoria partigiana 
            dedicata ai giovani che non conoscono la Resistenza e vorrebbero 
            conoscerla, un ragazzo di oggi avrebbe la possibilità di apprendere molte 
            esperienze, se gli capitasse di leggerlo. Nel frontespizio e all’interno sono 
            riprodotte le immagini memorabili di partigiani e di fatti notevoli accaduti 
            nella nostra città, Portogruaro.
             
             
            Imelde Rosa Pellegrini 
             
            Oggi e sempre, Resistenza! 
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